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Il governo italiano ha prorogato il meccanismo di adeguamento dei prezzi per l'accesso al Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche fino al 31 dicembre 2025. Questa misura fa parte della legge di bilancio per il 2025 e include un'allocazione aggiuntiva di 400 milioni di euro per il Fondo. Di questa somma, 300 milioni di euro sono destinati all'anno 2025, mentre i restanti 100 milioni di euro saranno riservati per il 2026, un anno che in precedenza non aveva ricevuto finanziamenti.

Questa misura è una risposta all'aumento eccezionale dei prezzi dei materiali da costruzione e ai ritardi associati nei progetti di opere pubbliche. Il meccanismo di revisione, inizialmente fornito dal Decreto "Aiuti" (DL 50/2022), consente a professionisti e aziende di richiedere un indennizzo dalle Stazioni Appaltanti, che a loro volta possono accedere al Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche se mancano di risorse da ribassi d'asta o altri risparmi.

La legge di bilancio obbliga le regioni e le provincie autonome ad aggiornare i loro listini prezzi edilizi. Questo aggiornamento è fondamentale per calcolare gli importi aumentati a causa dell'adeguamento dei prezzi. Tuttavia, alcune regioni non hanno ancora aggiornato i loro listini prezzi a questa data.

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